L'83% di loro usa il tablet, il 59% utilizza app di messaggistica.
L'indagine, condotta nel 2022 da Di.Te in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria Condivisa (Sipec), ha coinvolto 13.049 tra genitori, adolescenti e bambini. I risultati mostrano che nella fascia 0-4 anni, il 60% dei genitori intrattiene i figli con i device e il 67% li usa in loro presenza.
Nella fascia di età 4-9 anni, l'88% del campione dichiara di intrattenere i figli con smartphone o tablet, di usarli in loro presenza (96%), di concederne l'uso prima di dormire (37%), quando sono stanchi o agitati (30%) o durante i pasti (41%).
Nella fascia di età 9-14 anni il 98% dei ragazzi usa i dispositivi durante la giornata e il 62% prima di addormentarsi, l'81% si annoia quando non li usa, il 57% preferisce rimanere connesso piuttosto che uscire, il 77% di arabbiarsi quando lo fanno disconnettere.
Afferma Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta, presidente di Di.te, vincitrice del premio PreSa - "Questo ha impatto sulle relazioni e le emozioni. Sempre più ragazzi, specie dopo la pandemia, preferiscono vivere online piuttosto che fare esperienze nella vita reale, con tutto quello che può derivarne, dal cyberbullismo all'hikikomori.
Un uso eccessivo e precoce può avere conseguenze negative sul piano psicologico e sociale, ma molti adulti non conoscendo i rischi è come se abdicassero il loro ruolo di educatori. Questo conferma l'esigenze di un'educazione digitale precoce: già il ginecologo o il pediatra dovrebbero iniziare a parlare con i genitori di questo".